Salve a tutti, mi chiamo Eugenio Coppola della 1BD e oggi volevo parlare di un argomento non ancora ben compreso nel campo fisico e scientifico, una cosa ancora da rilevare, per questo molto difficile da discuterne: l’Antimateria. 

Vorrei iniziare introducendovi primamente una descrizione non troppo approfondita sulla materia. La materia è tutto ciò che ci circonda, pensate a qualsiasi cosa: una penna è materia, un telefono è materia, ogni cosa è la materia. Essa è composta da molecole formate da atomi. Le molecole sono legamenti tra atomi che formano materia. Gli atomi invece sono la composizione delle molecole, formati da un nucleo, e gli elettroni, neutroni e protoni. Si dice che essi siano la cosa più piccola della materia. Ma ogni particella (materia) ha la sua corrispettiva antiparticella (antimateria). Un’antiparticella è identica alla sua particella sotto ogni aspetto, tranne che per la carica, che è opposta. Per esempio, il protone ha carica elettrica positiva, e l’antiprotone ha carica elettrica negativa; ma hanno la stessa identica massa, perciò sono soggetti alla gravità nella stessa identica maniera. Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, si annichiliscono in energia pura. Questa energia può dar vita a particelle, prive di carica, mediatrici di forza, come fotoni, bosoni Z, o gluoni. Il simbolo di un’antiparticella è un trattino (barra) sopra il simbolo della corrispondente particella materiale. Per esempio un protone (P) è indicato come antiprotone con una P e un trattino sopra, questi sono detti anche fasci collidenti, che permettono ai fisici di studiare l’antimateria nelle sue singole parti. In linea teorica, la materia e l’antimateria furono create in eguale misura durante il Big Bang. Stando a ciò, avrebbero dovuto distruggersi totalmente a vicenda. Il cosmo dovrebbe, perciò, essere caratterizzato da luce e poco altro. Tuttavia questo non è successo perché una certa quantità di materia (calcolata in una particella ogni dieci miliardi di particelle di antimateria) è riuscita a sfuggire e grazie a questa rottura della simmetria si è formato l’universo ed il mondo in cui viviamo: ci siamo noi ed anche i pianeti, le stelle e le galassie.Soffermandoci sull’antimateria, scopriamo che si tratta di un agglomerato di antiparticelle corrispondenti alle particelle che costituiscono le materie ordinarie. L’antimateria è infatti una sorta di realtà capovolta, estremamente rara in natura, in cui i protoni hanno carica elettrica negativa e gli elettroni positiva. Quando entrano in contatto, materia e antimateria si annullano a vicenda creando una scarica di energia. Quindi possiamo dire che l’antimateria non è proprio l’opposto della materia? Si, proprio perché esse hanno anche la stessa massa e anche la stessa gravità. Questo viene dimostrato quando una particella e un’antiparticella si annichiliscono, appunto come ho già detto prima. Ma quando esse incontrano il muro dell’antimateria si dividono: alcune particelle vanno verso l’alto, altre verso il basso. Se l’esperimento va a buon fine, significa che le particelle sono andate maggiormente sotto il muro dell’antimateria, ciò dimostra che quindi materia e antimateria hanno la stessa gravità. Inoltrequando una particella e un’anti particella si scontrano, si eliminano a vicenda. Per questo quando l’antimateria viene creata in laboratorio, bisogna essere vigili su quello che si fa.

La mia unica opinione sull’argomento: adoro la fisica e l’astronomia, posso dire solo questo, perché in questo campo l’opinione non fa testo, un po’ come nella matematica: in un calcolo il risultato è quello, non c’è dubbio. 

Grazie per aver letto il mio articolo!!

Scritto da: COPPOLA EUGENIO, 1BD.

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