Cos’è il bullismo e il cyberbullismo? Li potremmo descrivere con una parola: cattiveria, poiché in questo mondo le persone riescono a far uscire il peggio di sé. È incredibile che nel 2025 siamoancora in una società in cui se una vittima di bullismo si toglie la vita riusciamo a ricordarcene solo per una settimana, facciamo il minuto di silenzio, il minuto di rumore, ed è tutto finito e magari l’anno dopo ci saranno due o tre vittime in più.
Il bullismo e il cyberbullismo sono due facce della stessa medaglia, entrambi basati sulla prepotenza e sulla violenza. Il bullismo classico si verifica di persona, mentre il cyberbullismo avviene online attraverso i social media, tramite messaggi e altrepiattaforme digitali.
Entrambi hanno conseguenze devastanti sulle vittime che possono soffrire di ansia, depressione, di isolamento sociale e persino pensieri suicidi. È incredibile che nonostante la gravità del problema molte persone continuino a minimizzare o ignorare il bullismo. La colpa non può ricadere sulle vittime, non è colpa loro se sono state scelte come bersaglio e non è colpa loro se non sanno difendersi: la colpa è di coloro che tramandano il bullismo e di coloro che non fanno nulla per provare a fermarlo.
Dobbiamo cambiare la nostra cultura e creare una società più empatica e solidale dobbiamo insegnare ai nostri futuri figli e ai nostri amici che il bullismo non è accettabile e che le parole possono uccidere. Non possiamo più permettere che le vittime di bullismo e cyberbullismo siano dimenticate dopo pochi giorni,dobbiamo continuare a parlare di questo problema e a trovare soluzioni per prevenirlo. Siamo noi come società a dover cambiare, siamo noi a dover creare un mondo più sicuro e più accogliente per tutti.
Articolo scritto da PASQUARELLA RITA, 1ID.