di Lorenza de Magistris e Cristina Longobardi

Oggi gli alunni della prima b della scuola media G. Fiorelli, accompagnati dalla professoressa Moschetti ed il professore Mastronuzzi, si sono recati a visitare una mostra di insetti chiamata “insettopolis”, a cura di un’associazione napoletana che si occupa di divulgazione scientifica soprattutto in ambito scolastico.

La mostra consiste nel far effettuare percorsi didattici e laboratoriali agli alunni delle scuole.

Appena entrati nella sala, i ragazzi sono stati accolti da una guida esperta, la quale ha incominciato a mostrare prima gli insetti morti, spiegando le loro origini e le loro abitudini.

Successivamente la guida ha elencato le specie di insetti vivi, ospiti nella sala riposti in delle teche di

vetro.

Tutti gli insetti hanno sei zampe e ce ne sono 9000 specie, che riescono a vivere in ogni parte del mondo. Gli insetti comunicano tra di loro con i suoni e col movimento delle antenne.

La guida inoltre ha spiegato la capacità di adattamento di questi insetti, le tecniche di predazione e la loro

riproduzione facendo un esempio: la libellula donna è capace di riprodursi tante volte invece la libellula maschio muore quando si riproduce, perché la femmina gli stacca la testa.

Molti insetti come il carapace hanno la corazza.

Dopo averci parlato degli insetti in generale sono state fornite informazioni più dettagliate. Per esempio ci hanno parlato del modo di nutrirsi degli animali: la zanzara si nutre pungendo, la cavalletta masticando e la farfalla succhiando. Inoltre sono state illustrate le caratteristiche di alcuni insetti in particolare: il limulo ha 300.000 anni e vive in Africa settentrionale, è un artropodo ed è l’ultima specie dei merostomi.

I millepiedi mangiano sostanze organiche in decomposizione (spazzatura)e  vengono chiamati spazzini della foresta, saprofagi.

Il millepiedi gigante ha una durata di vita pari a 10 anni, può essere lungo fino a 35 centimetri e viene dal Madagascar.

L’insetto stecco sa mimetizzarsi molto bene, assomigliando ad un rametto e stando fermo, però se si muove e lo si cattura non riesce a liberarsi, quindi si stacca la zampetta intrappolata e scappa (la zampetta staccata dopo un po’ di tempo ricrescerà); l’insetto foglia può essere di 3 tipi l’insetto corteccia, l’insetto foglia secca e l’insetto foglia verde. Gli insetti foglia sono pigri e infatti dopo aver scelto il proprio ramo, non si muovono da lì neanche per il cibo.

Le blatte fischianti utilizzano il mimetismo batesiano e vengono dal Madagascar, hanno una durata di vita pari ad un anno e possono essere grandi fino ad otto centimetri.

Il ragno tigre sa far oscillare per diversi secondi la propria ragnatela per difendersi dagli attacchi.

Il veleno di tutti i ragni scioglie gli organi della preda.

Le termiti africane sono diffuse in Africa del Sud (sahariana) e vivono in colonie; la mantide religiosa è chiamata così perché assume la forma di una persona che prega, è carnivora e si nutre di insetti.

Inoltre i ragazzi hanno effettuato un piccolo laboratorio osservando al microscopio l’anatomia degli insetti e degli artropodi, quindi hanno visto i loro occhi, le bocche ecc. ecc. .

Infine la guida ha mostrato ai ragazzi la sezione dedicata agli animali in qualche modo velenosi: la tarantola, lo scorpione, il millepiedi gigante e le cimici assassine. La tarantola può saltare su una preda e iniettare un

veleno paralizzandola.

È stata una mostra didattica molto interessante ed i ragazzi hanno avuto l’opportunità di allargare le loro

conoscenze e di aumentare le loro curiosità.

Forse a tratti un po’impressionante, il mondo degli insetti è molto poco conosciuto a tutti.

Nonostante i momenti di paura, i ragazzi da questa esperienza hanno imparato a rispettare di più la natura che li circonda.

 

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