Salve a tutti, sono Eugenio Coppola della 2BD e oggi volevo portare un articolo speciale di astronomia dedicato ad una sonda spaziale: la Parker Solar Probe. La PSP (abbreviazione di Parker Solar Probe) è sonda spaziale lanciata dalla NASA nel 2018 con lo scopo di effettuare osservazione alla corona esterna del Sole. Siavvicinerà al Sole a 6,9 milioni di chilometri dal centro e quest’anno ha raggiunto una velocità massima di 690.000 km/h ovvero lo 0,064% della velocità della luce! Il progetto è stato annunciato nel 2009; il costo previsto della missione è di 1,5 miliardi di dollari. L’Applied Physics Laboratory dell’Università Johns Hopkins ha progettato e costruito il veicolo spaziale, che è stato lanciato il 12 agosto 2018. È diventato il primo veicolo spaziale della NASA intitolato a una persona vivente, in onore del fisico Eugene Parker, professore emerito all’Università di Chicago. Una scheda di memoria con i nomi di oltre 1,1 milioni di persone è stata montata su una targa installata sotto l’antenna ad alto guadagno il 18 maggio 2018. La scheda contiene anche foto di Parker e una copia del suo articolo scientifico del 1958 che prevedeva importanti aspetti della fisica solare. Il 29 ottobre 2018 la sonda spaziale ha ottenuto il record di sonda più vicina al Sole(precedentemente fu la sonda Helios 2 nel 1976 ad essere le più vicina al Sole). L’approccio più vicino della sonda è avvenuto il 24 dicembre 2024, quando la sonda si è immersa nella corona solare, arrivando a una distanza di 6,1 milioni di chilometri dalla superficie della nostra stella. Per avvicinarsi così tanto alla nostrastella, o meglio alla corona solare che è estremamente rarefatta, la sonda è provvista di uno speciale scudo termico, spesso 11,5 centimetri e composto da uno strato di schiuma di carbonio contenuto all’interno di due lastre di carbonio, capace di resistere a temperature di 1600 gradi centigradi e proteggere lastrumentazione a bordo. Anche le celle solari che alimentano la sonda vengono raffreddate ad acqua per evitare che l’esposizione alla luce del Sole le danneggi e si ripiegano dietro lo scudo quando si comincia ad essere troppo vicino alla stella. Il concetto di Parker Solar Probe ha origine nel rapporto del 1958 del Fieldsand Particles Group (National Academy of Sciences Space Science Board) che proponeva diverse missioni spaziali tra cuiuna sonda solare per passare all’interno del orbita di Mercurio per studiare le particelle e i campi in prossimità del Sole. Gli studi negli anni ‘70 e ‘80 ne hanno riaffermato l’importanza, ma è statosempre posticipato a causa dei costi. Negli anni ‘90 è stata studiata una missione Solar Orbiter a costi ridotti e una missione Solar Probe più capace è stata uno dei fulcri dell’omonimo Programma Outer Planet/Solar Probe (OPSP) formulato dalla NASA alla fine degli anni ‘90. Le prime tre missioni del programma dovevanoessere: il Solar Orbiter, la missione Pluto Kuiper Express da ricognizione della cintura di Plutone e Kuiper e la missione di astrobiologia Europa Orbiter focalizzata su Europa. Il progetto originale della sonda solare utilizzava un aiuto gravitazionale di Giove per entrare in un’orbita polare che scendeva quasi direttamente verso il Sole. Mentre questo esplorava gli importanti poli solari e arrivava ancora più vicino alla superficie,

l’estrema variazione dell’irraggiamento solare rendeva una missione costosa e richiedeva un generatore termico a radioisotopi per l’energia. Il viaggio su Giove ha comportato anche una lunga missione (3,5 anni al primo perielio solare, 8 anni al secondo). Il Sole è frequentemente soggetto a violente esplosioni. Lefluttuazioni degli intensi campi magnetici solari scagliano immani flussi di particelle cariche che si propagano nello spazio a grande velocità. Questo vento solare raggiunge i pianeti ed è la causa delle aurore nelle regioni polari terrestri; occasionali tempeste nel vento solare possono mettere temporaneamente fuori uso i satelliti per le comunicazioni e causare interruzioni nella distribuzione di elettricità. Nei primi 10 anni del nuovo millennio, le Agenzie spaziali degli Stati Uniti, Europa e Asia hanno iniziato a lanciare una piccola flotta di veicoli per studiare il Sole e le sue violente esplosioni. Una di queste sonde si avventurerà anche nella corona, l’atmosfera esterna del Sole. Opinione personale: penso che l’umanità stia facendo passi avanti nel settore di astronomia e questo mi ringioisce molto, perché l’astronomia è la disciplina chemi affascina maggiormente.

Grazie per la lettura, Eugenio Coppola 2BD.

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