La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci…

Il sottotitolo spiega che solo un incapace di amare, di ragionare e di parlare trova rifugio usando la violenza su una donna.

Perché è stato scelto il 25 Novembre per ricordare le donne vittime di violenze?
Questa data fu scelta in ricordo dell’omicidio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate un esempio di donne rivoluzionarie perché hanno combattuto per contrastare il governo di Rafael, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nel caos per più di 30 anni.

88 VITTIME OGNI GIORNO,

UNA OGNI 15 MINUTI.

Nel 60% dei casi e inoltre l’89% dei casi le donne vittime di violenza sono italiane seguite da stalker (27 casi), maltrattamenti psicologici (20 casi) e violenze sessuali (9 casi).

Per quanto riguarda le donne uccise per femminicidio il 22% sono straniere e l’81% dei casi colui che svolge la violenza è un familiare, mentre nel 63% dei casi è il fidanzato o l’ex.

Circa la metà delle donne uccise per femminicidio lasciano dei bambini orfani e i motivi per il quale si violenta una donna sono legati a un’idea malata di possesso, gelosia incontrollata…

Nel 18% dei casi la persona violenta si toglie la vita.

Esiste una campagna di fondi, norme e azioni contro la lotta per le donne vittime di violenza.ù

#NONSEISOLA

“La donna è nata dalle costole dell’uomo….Non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere al di sopra dell’uomo, ma dal fianco, per essere uguale a esso; sotto il braccio per essere protetta e dal lato destro del cuore per essere AMATA  (Roberto Benigni)

di Anna Ercolano e Zaira Riccardi II B

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