Dietro l’Italia c’è una grande storia riguardo la poesia e ci sono un sacco di poeti che sono conosciuti in tutto il mondo. Cominciamo da Francesco d’Assisi che nel 1226 compose il “Cantico Delle Creature” che fu la prima poesia scritta in Italiano. Francesco d’Assisi nella poesia diceva “Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini. Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo. Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le ha formate chiare, preziose e belle”.

Ci fu anche il famosissimo Lorenzo Il Magnifico detto anche il Signore di Firenze, negli ultimi anni della sua vita lui capì che il bello della vita (cioè la giovinezza) durava poco e lo tramandò scrivendo il “Trionfo di Bacco e Arianna” dicendo “Com’è bella la giovinezza che comunque se ne va! Chi vuol esser felice, lo sia: non c’è alcuna sicurezza del domani”.

Lui non è sulla bocca di tutti ma è giusto ascoltare i suoi insegnamenti, sto parlando di Eugenio Montale che ha vinto un premio Nobel per la letteratura. Lui scrisse una poesia di nome “Meriggiare pallido e assorto”; nella poesia lui dice “Trascorrere le ore assolate del pomeriggio presso un muro d’orto arroventato dal sole e ascoltare tra gli alberi di pruno e gli arbusti secchi i versi di merli e il frusciare dei serpenti. E, camminando sotto il sole abbagliante, accorgersi con triste meraviglia come tutta la vita e i tormenti siano simili a questo camminare lungo una muraglia invalicabile”.

E poi c’è lui uno dei più grandi poeti… parliamo di Ugo Foscolo che nella sua poesia “Alla Sera” dice “Forse perché tu sei l’immagine della pace eterna, tu, o sera, giungi a me così gradita. Sia d’estate quando ti accompagnano le nuvole e le brezze leggere, sia d’inverno quando dal cielo che promette neve, rechi all’intero universo un’oscurità che sembra non finire mai. Tu scendi sempre desiderata da me e riesci a raggiungere le parti più segrete del mio cuore e della mia anima”.

E’ questo che caratterizza l’Italia. Noi tutti dobbiamo imparare tanto da loro (i poeti) ed è per questo dobbiamo ascoltare i loro insegnamenti fondamentali, adesso vi chiederete a cosa serve ascoltare queste poesie, serve a capire i vari aspetti della vita (amicizia, amore, angoscia).

Raffaele Forino – Classe 5A Radice

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>