Un breve excursus storico della festa che in Italia coincide con San Giuseppe

NAPOLI, 16/03/2018 – Il 19 marzo, in Italia così come in altre parti del mondo, ricorre la Festa del Papà. È l’occasione che i bambini aspettano per celebrare la figura del papà, molto spesso sottovalutata ma che emerge come fondamentale soprattutto per quanto concerne la necessità da parte dei figli di un’autorità che li guidi nelle varie scelte che gli pone la vita. La festività ha origini piuttosto recenti, da ricercarsi agli inizi del XX secolo e in relazione alla località nella quale viene celebrata essa assume differenti significati.

La nascita della Festa del Papà è da collocarsi agli inizi del 1900 ed è legata all’iniziativa di Sonora Smart Dodd, la quale, dopo aver ascoltato il sermone del prete nel giorno della Festa della Mamma, agì in maniera tale che anche i padri venissero festeggiati nello stesso modo. La prima celebrazione ufficiale avvenne il 19 giugno 1910 a Spokane, Washington. In Italia, come in altri paesi cattolici, invece, la festività viene fatta coincidere con il giorno dedicato a San Giuseppe, padre putativo di Gesù e simbolo per eccellenza della figura paterna, ossia quella di una figura paterna attenta e affettuosa e di un marito  devoto. Tale festa è spesso dimenticata, ma ai papà si dovrebbe rivolgere molto di più di un “auguri” o di un “ti voglio bene” per un solo giorno all’anno per l’importanza strategica del ruolo svolto nell’educazione dei figli.

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